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    E' fissato alle 20.45 di lunedì 17 settembre l'appuntamento con l'opera di Giuseppe Fava: grande figura civile vittima di mafia Fava fu un coraggioso giornalista che dedicò la sua vita all'affermazione della verità e della giustizia. Ma fu ancora di più e i Mille occhi vogliono riscoprire il Fava sceneggiatore, scrittore e uomo di cinema con questo omaggio itinerante, che dopo la partenza triestina attraverserà tutta l'Italia per approdare come naturale conclusione alla nativa Sicilia.    Approfondimenti su www.milleocchisulfestival.tumblr.com
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    Proiezione serale del capolavoro di Valerio Zurlini La ragazza con la valigia 

    La mattinata di domenica si aprirà in musica, con l'ascolto della versione di Estate violentainterpretata dalla splendida voce i Jula de Palma. Seguirà il primo carosello di Valerio Zurlini e, per speciale concessione dell'ASAC- La Biennale di Venezia la proiezione della copia unica di Cronaca Familiare, premiata col Leone d'Oro a Venezia nel 1962. Alle 18 Sergio Toffetti introdurrà tutti i primi cortometraggi del regista, a cui seguirà la presentazione dei volumi di cinema editi da Gremese alla presenza di Enrico Lancia e Fabio Melelli. La serata zurliniana prevede la proiezione del meraviglioso La ragazza con la valigia con protagonista femminile un'incantevole Claudia Cardinale ventunenne agli esordi e in chiusura l'anteprima dalla Mostra di Venezia di Gli anni delle immagini perdute di Adolfo Conti. In questo documentario il regista delinea il ritratto di Valerio Zurlini attraverso l'omonimo "testamento spirituale" scritto dal cineasta durante i suoi ultimi mesi di vita in cui denuncia tutte le immagini perdute che altro non sono che i suoi progetti incompiuti.          
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    Il sabato di I Mille Occhi: l'omaggio a Breda Beban e il pomeriggio con Enrico Ghezzi  
    L'affettuoso omaggio a Breda Beban: più volte ospite del festival è stata straordinaria interprete della cultura europea, artista, regista, curatore e produttore creativo.  I Mille Occhi proiettano l'anteprima italiana della sua ultima opera My funeral song, una serie di 5 film nei quali la regista indaga il potere che hanno le canzoni molto amate di portare le persone ad una sintesi emotiva della propria vita. 
    Alle 17.00 appuntamento con Enrico Ghezzi, fondatore del programma Fuori orario, che introdurrà al trittico Genoveffa di Brabante. E sarà sempre Fuori orario, in onda nella notte verso l'una su rai tre, a proporre una puntata su Valerio Zurlini, regista a cui I Mille Occhi dedicano il percorso Una voce insegue un eco, fulcro del programma di questa undicesima edizione del festival.

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    E' partita l'undicesima edizione di I I Mille Occhi Festival internazionale del cinema e delle arti. Gremita di pubblico la sala del Cinema Ariston ha calorosamente accolto la famosa attrice serba Milena Dravić attesissima ospite della serata. Visibilmente emozionata si è detta molto felice per l'invito a questo incontro con il cinema di Valerio Zurlini e soprattutto con la propria giovinezza. E' infatti un film datato 1965 Le soldatesse, il capolavoro del regista proiettato venerdì sera. Milena Dravić ha raccontato il suo ricordo del set e di Zurlini definendolo un vero gentleman, uomo sempre sorridente e con un'immensa fiducia negli attori giovani: "a ognuna di noi fece un regalo e il mio - ha ricordato- era un braccialetto d'argento che ho custodito per anni come un portafortuna".    
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    Mancano poche ore all'inizio del Festival internazionale del cinema e delle arti I Mille Occhi: sarà la meravigliosa attrice Milena Dravić a fare da madrina all'evento inaugurale di domani 14 settembre. L'undicesima edizione della manifestazione entrerà subito nel vivo con la proiezione di Le soldatesse, film che la vede protagonista accanto, tra le altre, ad Ana Karina e Lea Massari. Toccante riflessione visiva sulle responsabilità italiane in Grecia negli anni quaranta, ispirata ad un romanzo di Ugo Pirro è una delle più controverse pellicole diValerio Zurlini, regista che I Mille Occhi omaggiano nel trentennale dalla scomparsa con la più completa personale mai realizzata. Sarà una performance d'eccezione l'omaggio a Zurlini, che coprirà l'intera durata del festival e conterrà tutti i cortometraggi e i lungometraggi del regista, i film per la televisione e i due caroselli girati con Mina per la Barilla.     
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    Sta per partire l'anteprima de I Mille occhi a Roma. Per il terzo anno il Cinema Trevi ospita parte della selezione del festival, a conferma della crescita della manifestazione e della partnership con CSC-Cineteca Nazionale. "Ci fa molto piacere raccogliere una sintonia con chi, attraverso una programmazione quotidiana, riscopre il cinema del passato per il pubblico di oggi" dice il direttore Sergio M. Germani sottolineando l'importanza e il consolidarsi di questa collaborazione.    
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    CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

    EDIZIONE XI: LETTERA DA UNA SCONOSCIUTA


    E' stata presentata stamattina l'undicesima edizione di I MILLE OCCHI Festival internazionale del cinema e delle arti che si terrà dal 14 al 20 settembre al Cinema Ariston di Trieste.
    Nel corso della conferenza stampa il direttore Sergio Mattiassich Germani ha introdotto il programma completo della manifestazione che entrerà subito nel vivo durante la serata inaugurale di venerdì 14 con l'apertura della personale Valerio Zurlini. Tra gli attesissimi ospiti l'attrice Milena Dravić, meravigliosa interprete di Le soldatesse, il film più controverso del regista, proiettato nel corso della serata. L'omaggio al grande cineasta rappresenta il perno di un programma molto ramificato e ricco di collegamenti imprevisti. 

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    Da oggi è disponiblie il programma completo de I MILLE OCCHI 2012!

    Per il download del pdf del programma clicca qui!

     

     

     

     

     

     

     


  • Anteprima del festival I MILLE OCCHI al Cinema Trevi -11 e 12 settembre
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    Undicesima edizione del festival (Trieste, 14-20 settembre 2012), e per la terza volta (dopo l'interruzione obbligata per chiusura sala dell'anno scorso) con un'anteprima al Trevi, che sottolinea la partnership con CSC-Cineteca Nazionale oltre a quella con La Cineteca del Friuli, che con l'Associazione Anno uno realizza il festival. Ci fa molto piacere raccogliere una sintonia con chi, attraverso una programmazione quotidiana, riscopre il cinema del passato per il pubblico di oggi, come è giusto che sia per la sala del maggior archivio italiano. "I mille occhi - Festival internazionale del cinema e delle arti" si ostinano a credere che i tesori della storia del cinema (in primis quello italiano) siano troppo importanti per esser trattati solo da storici, studiosi e studenti di cinema. La sfida del cinema, di far rivivere a ogni proiezione ciò che è stato filmato (ma anche i suoi fuori campi), diventa un imperativo per l'evento festival, e perciò crediamo vi si debba superare la sterile distanza tra novità cinematografiche e cosiddette retrospettive. Anche se chi scrive è fiero delle retrospettive realizzate nel proprio curriculum pluridecennale, "I mille occhi" sono nati per andare oltre questa separatezza dentro l'evento festivaliero.
  • Carissimi amici de I Mille occhi,
    manca poco più di un mese all'inizio dell'undicesima edizione del festival che quest'anno si terrà al Cinema Ariston di Trieste dal 14 al 20 settembre con l'anteprima a Roma, Cinema Trevi - Cineteca Nazionale, nei giorni 11 e 12 settembre.

    Vi presentiamo un primo accenno al programma per percorsi dell'edizione 2012 Lettera da una sconosciuta. Si noterà come, più ancora dell'anno scorso, questo si ampli ai "fuori campo" di film perduti, progetti non realizzati e altro, che, come sempre avviene nel cinema, s'intrecciano con ciò che è in campo. Quindi - lo dico per chi potrebbe sentirsi intimidito o spaventato dalle dimensioni del programma - varie entries sono (purtroppo) improiettabili, ma mi è sembrato giusto intrecciarle nella forma del programma con quanto potrà essere proiettato.

     

  • di Vitaliano Brancati

    Usciamo da noi stessi e mettiamoci nei panni di uno scrittore vero: poi domandiamoci: "Per chi si scrive?"
    Una vecchia voce risponderà subito: "Per il pubblico!"
    Ma non c'è un pubblico che non sia fatto d'individui. Scomponiamo dunque questo pubblico nei suoi elementi: l'avvocato A, l'ingegnere B, il farmacista C, il professore D, il cavaliere E, lo studente F, la signora G. Richiamiamoli alla memoria ad uno ad uno, e converremo che per nessuno di essi prenderemmo la penna e veglieremmo la notte. Anzi, se uno solo di questi visi si presentasse davanti al nostro scrittoio nel momento in cui iniziamo una pagina, la penna ci cadrebbe di mano.

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