I MILLE OCCHI DELLA DOMENICA!

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I Mille Occhi si spalancano per una domenica ricca di intense visioni. Dopo l'inaugurazione di venerdì e la serata Wes Craven all'insegna del tassello più caldo di questa edizione, attesa ospite dei Mille Occhi è Dagmar Lassander, attrice italiana di origini tedesche, protagonista indimenticabile dei momenti più audaci del cinema italiano dall'erotico all'horror. A lei verrà dedicata l'intera serata di domenica con la proiezione alle 20.45 del film Il comune senso del pudore per la regia di Alberto Sordi, una satira sul mondo della pornografia e sulla sua diffusione, di cui l'attrice è protagonista nel quarto episodio. Seguirà il suo primo censuratissimo film tedesco Andrea - Wie ein Blatt auf nackter Haut di Hans Schott-Schöbinger che fu anche sequestrato nelle sale di Roma all'uscita nel 1968.

Ma I Mille Occhi domenicali aprono le porte già la mattina con una programmazione interamente dedicata alla sezione 1917 (...1938...1948...1971...). In apertura il film Dans la tranchée di Luca Comerio: il regista filma i soldati mentre puntano le armi contro il nemico e dalle trincee le immagini ricostruiscono un percorso che si snoda dal mare, presso il cantiere di Monfalcone, all'Isonzo e alle cime ghiacciate delle Alpi, mostrando il suolo desertico dell'Altopiano del Carso e le rovine lasciate dal passaggio della guerra. La mattina continua con la proiezione di Lenin vivo di Joaquim Jordà e Gianni Toti e con tre film interpretati da Stan Laurel & Oliver Hardy - Stanlio e Ollio nella loro versione italiana con le voci di Mauro Zambuto e Alberto Sordi: si vedranno Il compagno B... di George Marshall e Raymond McCarey, Venti anni dopo di John G. Blystone e We Faw Down di Leo McCarey.

Alla presenza della critica cinematografica Diana Nenadić continua il percorso curato da Mila Lazić sui rapporti e le influenze tra avanguardia croata e serba: verranno proiettati i lavori del croato Mihovil Pansini Zahod e Scusa signorina (Antifilm) preceduti da una sua intervista girata da Milan Bukovac e messa a disposizione dalla Hrvatski filmski savez. In questa lungo dialogo Mihovil Pansini, maestro del cinema amatoriale, medico otorinolaringoiatra, scienziato e innovatore, ricorda la sua infanzia a Curzola e l'arrivo degli italiani sull'isola, poi la passione per i film, la nascita di Genre Film Festival (GFF) e l'incontro degli autori del film sperimentale.

Il pomeriggio continua con l'appuntamento delle 16.45, il capolavoro di Seth Holt Station Six-Sahara, un'opera molto amata da un regista come Martin Scorsese che la definisce inclassificabile nelle sue caratteristiche di film di avventura-poliziesco-erotico facendo notare la moltitudine di livelli e sfaccettature che si trovano nella produzione del cineasta inglese: "Il montaggio e l'uso di suoni sovrapposti sono davvero meravigliosi, anche perché Seth Holt aveva iniziato la propria carriera come montatore" afferma Scorsese "e grazie a questi si afferra subito il senso tangibile di che cosa significhi trovarsi nel luogo di ambientazione del film, o meglio intrappolati in questo luogo." (Martin Scorsese - dal Catalogo dei Mille Occhi).

Alle 18.30 un altro grande film dall'omaggio al regista da riscoprire Roger Fritz, ospite in sala per la visione collettiva del suo Mädchen mit Gewalt con protagonista la sua musa Helga Anders: dall'incontro tra il regista allora ventinovenne e l'attrice diciottenne nasceranno quattro dichiarazioni e mezza d'amore filmico, passionali e intense come altre nella storia del cinema tra registi e attori. Il cineasta tedesco è stato principalmente fotografo e questo si nota nella delicata fluidità di una macchina da presa sempre in movimento, che rivela il suo occhio attento. Fritz risulta singolare anche nelle aperture al paesaggio, che assurge a piccolo teatro delle più grandi grandi emozioni e della più brutale violenza.

 

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