Premio Anno Uno a Helena Ignez

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Conosciuta come "la Musa del cinema novo", Helena Ignez nasce a Salvador de Bahia (Brasile) nel 1942, dove studia Arti Drammatiche alla Universidade Federal da Bahia. Debutta nel mondo dello spettacolo sotto la direzione del grande regista Eros Martin Gonçalves, recitando in opere teatrali come Sara e Tobias di Paul Claudel e Salomè di Oscar Wilde, ruolo che le varrà il premio come rivelazione dell'anno. Nel 1959, invece, fa il suo debutto sul grande schermo con l'interpretazione di Pàtio, primo film del suo futuro marito Glauber Rocha.

La carriera artistica di Helena Ignez prosegue così alternandosi tra cinema e teatro, procurandole molti riconoscimenti, tra i quali un premio premio al festival di Berlino per il suo ruolo nel film di Joaquim Pedro de Andrade O Padre e o Moça (1967), che verrà riproposto nel corso de I mille occhi, e numerosi premi come miglior attrice per la sua interpretazione in O Bandido da Luz Vermelha e Mulher de Todos di Rogério Sganzerla (suo secondo marito). Con quest'ultimo fonderà, nel 1970, assieme anche al regista Julio Bressane, la casa di produzione Belair che favorirà la diffusione di produzioni cinematografiche avanguardistiche in Brasile.

Nel 2007-2008 produce il suo primo lungometraggio, Cançao de Baal, "favola musicale antropofagica" liberamente tratta dall'opera teatrale di Bertol Brecht Der Böse Ball der asoziale (1918-1955), che le varrà numerosi premi tra i quali, appunto, il Premio Anno uno 2009. Qui trovate la motivazione del premio di quest'anno.

 

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