Wundkanal

Regista - Director: 
Anno - Year: 
1984
Sceneggiatura - screenwriters: Yvette Biró, T. Harlan, José Reynès;
fo­tografia - cinematography: Henri Alekan; montaggio - editing: Patricia Mazuy, Scheherezad Saadi; scenografia - set design: Jimmy Glasberg, Max Berto; musica - music: Bob Wade; interpreti - cast: Alfred Filbert, Robert Kramer, Heike Geschon­neck, Rolf Niffuag; produzione - production: Quasar Film, Reass Films; origine - origin: RFT/Francia, 1984; formato - format: 35mm, col; durata - length: 107’.
Copia 35mm del Filmmuseum im Münchner Stadtmuseum.

«Un gruppo di combattenti armati cattu­ra un criminale nazista e lo costringe a fare i conti con se stesso. Per aiutarlo in questo, lo interrogano, lo fanno confrontare con i suoi atti ed altro – fino a che egli non appare disposto a balbettare una sorta di confessione. Seguirà comunque una fine violenta – che sia suicidio od omicidio. È un bête noir del cinema tedesco, un esempio di cinema­tografia politica genuinamente disturban­te, irritante in una forma di estetismo stilizzato e di eccentrica frontalità – con la sua volontà di poetizzare agli estremi le cose, fino a limiti paranoidi: RAF e nazisti, Stammheim e campi di concentramento, falsi suicidi ed autentici ge­nocidi di milioni di persone. Nel ruolo principale, un criminale nazista già con­dannato: Alfred Filbert – membro delle SS dal 1932, tra l’altro vice capo del servizio per le informazioni estere del Servizio di sicurezza nazista, capo dell’unità di sterminio Einsatzkommando 9; direttore del dipartimento sulla criminalità economica dell’Ufficio di polizia criminale del Reich. (Om)

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