Partono con Autant-Lara gli incontri antemeridiani

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20 settembre terza giornata di programmazione: oltre alle proiezioni al Miela dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata, il festival comincia un ulteriore percorso di approfondimento con gli incontri antemeridiani all’Auditorium dell’ex Pescheria. Ad inaugurare la serie di quattro appuntamenti è Maurizio Cabona, che alle ore 11 presenta il proprio volume Il caso Autant-Lara (ASEFI Editore, Milano 2001).

Proprio al regista e scrittore francese I mille occhi dedica un percorso cominciato l’anno scorso e che prosegue attraverso quest’approfondimento e le proiezioni. “Lo stendhaliano che amò il cinema italiano, e di come l’Italia parlò il suo cinema francese” è al centro della serata con il suo Pelle di donna, inserito tra le proiezioni di Am Anfang war es Sünde, diretto da František Čap e tratto da Guy de Maupassant, e quella di Un mondo nuovo, diretto da Vittorio De Sica e sceneggiato da Cesare Zavattini.

Il pomeriggio di programmazione è anch’esso denso: prosegue l’itinerario nel cinema di Giorgio Bianchi, con Graziella e Fatalità, quindi Olaf Möller introduce la proiezione di Barbara – Wild wie das Meer, film misterioso diretto da Frank Wysbar.                             

Ancora, nel tardo pomeriggio, i “visionari del cinema croato” Tomislav Gotovac, con Prije podne jednog fauna, e Ante Babaja, con Čekaonica.


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