IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA INAUGURALE VENERDI' 14

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Venerdì 14 settembre giornata inaugurale della XVII edizione del festival I Mille Occhi, che proseguirà fino al 20 settembre presso il Teatro Miela di Trieste. Incontro con il regista Eckhart Schmidt, che presenterà in anteprima i film del Ciclo Romano. In serata, alla presenza di Omero Antonutti, inizia l'omaggio a Franco Giraldi, con la proiezione del film La frontiera, interpretato da Raoul Bova. Chiude la serata il capolavoro noir Il regno del terrore. Ingresso libero.

Venerdì 14 settembre si svolgerà la giornata inaugurale della XVII edizione de I Mille Occhi, festival internazionale del cinema e delle arti, che proseguirà fino al 20 settembre a Trieste, presso il Teatro Miela. La manifestazione si propone di esplorare le aree più stimolanti e più vitali della storia del cinema mondiale, abolendo i confini fra film contemporanei e film del passato. La rassegna, realizzata dall'Associazione Anno Uno, ha ricevuto il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Kathleen Foreman Casali, della Fondazione CRTrieste e della Banca di Credito Cooperativo del Carso. L'ingresso sarà libero per tutti gli incontri e le proiezioni.

Il programma della giornata prevede un intero pomeriggio in compagnia del regista tedesco Eckhart Schmidt. Il festival dedica a Schmidt un programma, curato Olaf Möller e Gary Vanisian, che raccoglie i suoi film girati in Italia, con particolare attenzione alla produzione più recente. Alle 14.30 sarà proiettata, in anteprima assoluta, la versione italiana del film La mia estate più bella (2016), appartenente al Ciclo Romano. Ispirato alla pittura italiana del Quattrocento, il film è una tragica storia d'amore sullo sfondo di un attacco terroristico, che diventa un ritratto della generazione Y.

A seguire, alle 16.30 Eckhart Schmidt introdurrà Il sottomarino fantasma (1950) di Douglas Sirk, regista di culto a cui Schmidt ha dedicato uno dei suoi documentari più importanti (Douglas Sirk: Über Stars, 1980). Interpretato dalla splendida diva svedese Marta Toren, questo thriller spionistico

inaugura la rassegna Fiori nel fango curata da Simone Starace, che ripropone in pellicola sei titoli dimenticati di alcuni fra i più interessanti autori del cinema hollywoodiano degli anni '40 e '50.
Alle 18.00 il pomeriggio si chiude con un altro episodio del Ciclo Romano, Love and Death in the Afternoon (2016), storia di amour fou fra un anziano poeta e una giovane ragazza che diventa la sua musa. Ricco di riferimenti autobiografici, è il primo film del ciclo, che segna anche la scoperta dell'inedita attrice Marilina Marino.

Alle ore 20.00, serata inaugurale del festival, con degustazione di prodotti locali. Alla presenza di Omero Antonutti, il direttore Sergio M. Grmek Germani e il presidente Michele Zanetti introducono l'omaggio a Franco Giraldi, regista giuliano a cui quest'anno viene attribuito il Premio Anno uno. Il film scelto come apertura è La frontiera (1997), interpretato da Raoul Bova, che racconta l'occupazione della Dalmazia a cavallo fra le due guerre mondiali, interrogandosi sul concetto stesso di identità e nazionalità.

Chiude la serata, alle 23.00, il capolavoro noir Il regno del terrore (1949) di Anthony Mann, spettacolare film in costume ambientato durante la Rivoluzione francese, arricchito dalle scenografie visionarie del premio Oscar William Cameron Menzies (Via col vento).

Tutte le proiezioni e gli incontri sono a ingresso libero. 

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