Ospiti

Petar Jakonić

Sceneggiatore, montatore, regista. Laureato in montaggio per film e televisione alla facoltà di Arti drammatiche di Belgrado. I lavori giovanili li realizza presso i cineclub amatoriali (Kino klub 8 e AFTVC) al Centro culturale studentesco di Belgrado. Si occupa del film sperimentale dal 1974 al 1981. Scrive per le riviste cinematografiche, coautore della monografia su Voja Nanovic, pioniere della cinematografia jugoslava. Montatore di più di venti lungometraggi e numerosi corti, clip musicali e video pubblicitari. Per il suo lavoro riceve rinomati riconoscimenti e premi a livello jugoslavo, e nel 1999 per il film Zbogom XX vek [Addio al XX secolo] come miglior montatore al B-movie Film Festival a Phoenix, USA. Come cosceneggiatore e montatore del film Zemlja istine, ljubavi i slobode [La terra della verità, dell'amore e della libertà] nel 2000 riceve il premio "Rainer Werner Fassbinder" al Mannheim Festival. Autore della popolare serie televisiva serba Ljubav i mržnja [Amore e odio] insieme a Vida Crnčević, sotto lo pseudonimo Basquiera Pierrin, il cognome del suo nonno materno.

Helena Ignez

Calca le scene di cinema e teatro da cinquanta anni. Musa del Cinema novo, protagonista del cinema marginal, ha interpretato, a partire dal periodo audace e creativo degli anni '60, alcuni dei film del cinema brasiliano più memorabile.
Tra le interpretazioni indimenticabili dei suoi inizi, quella di Mariana e il suo amore proibito in O Padre e a Moça [Il prete e la ragazza] di Joaquim Pedro de Andrade (1965), quella di Sonia Silk, la prostituta in minigonna che sogna di cantare alla radio nacional in un paese imbavagliato dalla dittatura (Copacabana Mon Amour di Rogério Sganzerla, 1970), quella di Janete Jane, la donna che tradisce il bandito nel «western del terzo mondo» O Bandido da Luz Vermelha (1968).
Artista in anticipo sul suo tempo, celebra il tempo della maturità approfondendo le trasfigurazioni liberamente sperimentali che hanno accompagnato tutta la sua carriera e realizza nel 2008 il suo primo lungometraggio Canção de Baal [Canzone di Baal], liberamente ispirato al provocatorio testo teatrale del ventenne Bertolt Brecht.


John Oliver

John Oliver è curatore al British Film Institute National Archive di Londra, per il quale da anni lavora alla programmazione e alla presentazione di numerose opere cinematografiche e televisive, in Gran Bretagna e all'estero. Ha pubblicato diversi lavori tra cui alcune voci del Dizionario dei registi (2005).

John Oliver is a curator in the British Film Institute National Archive in London, in which capacity he has programmed and presented a range of film and television for cinema screenings in both Britain and abroad. Published work includes entries within the publication Dizionario dei registi (2005).

Sinai Sganzerla

Compositrice e musicoterapeuta, figlia di Helena Ignez e Rogério Sganzerla, ha curato la colonna sonora di O Signo do Caos (2003).
Assieme alla madre e alla sorella Djin, partecipa alle attività della Mercúrio Produções, il cui obiettivo principale è la conservazione e la divulgazione dell'opera di Rogério Sganzerla e che, nel 2007, ha lanciato il DVD della versione restaurata di O Bandido da Luz Vermelha. A Trieste, accompagna la madre in veste di produttrice esecutiva del film insignito del Premio Anno uno, Canção de Baal, e del prossimo lungometraggio firmato dalla Ignez e Ícaro Martins, Luz nas Trevas - A Revolta de Luz Vermelha.


Nico Papatakis*

Regista francese di origine greca (nato ad Addis Abeba, Etiopia, nel 1918). Autore non molto prolifico (sei film in trent'anni di carriera). Esordisce con il flm: Les Abysses (1966). Uno dei suoi ultimi capolavori è Gloria Mundi, incentrato sul problema della tortura e della sua rappresentazione.

Jean-Claude Rousseau*

Nato a Parigi nel 1946; appartiene al cinema d'avanguardia newyorkese. All'inizio della sua carriera gira vari mediometraggi in lingua francese. Negli ultimi anni dirige a Torino il suo primo film digitale Lettre à Roberto. Molti dei suoi lavori sono stati presentati al Festival del cinema di Torino.

Marina Pierro*

Marina Pierro nasce a Boscotrecase (Napoli). Si trasferisce dopo pochi anni a Torino con la famiglia, manifesta un precoce talento che la indirizza verso studi artistici, frequenta il liceo artistico. Si interessa di astrologia, esoterismo e psicoanalisi. Parallelamente coltiva una grande passione per il cinema e la recitazione. Parte per Roma dove avviene l'incontro con Walerian Borowczyk, in Italia per il film Interno di un convento tratto da Passeggiate romane di Sthendal, dove é co-protagonista nel ruolo di Suor Veronica, appositamente creato per lei. Inizia così un sodalizio artistico che durerà dieci anni. Nel 2006 scrive, produce e dirige il cortometraggio Floaters, ritratto del pittore Alessio Pierro (suo figlio), cui seguirà nel 2008 In versi che dirige e interpreta.

Pascale Bodet*

Attrice e regista francese. Nel ruolo di attrice è stata protagonista di vari lungometraggi francesi La France, Etoile Violette, A' vot' bon coeur. Come regista ha diretto il film: Horezon. Al festival I mille Occhi presenterà il suo ultimo film diretto insieme all'attore Emmanuel Levaufré Le Carré de la fortune - Portrait.

Emmanuel Levaufre*

Professore di filosofia, critico cinematografico se non anche attore e regista francese, Levaufre ha interpretato vari film diretti da registi suoi connazionali e ultimamente, insieme a Pascale Bodet, ha codiretto La Carré de la fortune - Portrait.


Gianfranco Gorgoni

Avventuriero, fotografo, artista. Arrivato dall’Italia a New York giovanissimo, collaboratore negli anni di riviste come «L’Espresso» e «Life», scopre il mondo dell’arte grazie alla generosa amicizia di Leo Castelli e diviene, attraverso le sue fotografie, narratore privilegiato della scena artistica newyorkese degli anni Sessanta e Settanta, fino agli epigoni e alle trasformazioni degli anni Ottanta, e anche Novanta, attraverso i ritratti di quelli che sono stati i suoi protagonisti. Ha viaggiato in tutto il mondo, in paesi come l’Afghanistan, il Pakistan, la Corea del Nord e in molti altri paesi devastati dalla guerra, in diverse occasioni scampando per poco alla morte.

André Guerreiro Lopes

André Guerreiro Lopes è attore, regista teatrale e molto altro ancora. Ha vissuto a Londra dal 2000 al 2006, dove si è specializzato nella tecnica di Etienne Decroux e ha lavorato nella compagnia “Theatre de l’Ange Fou”, con tournée in tutta Europa. Nel 2008 inaugura lo studio LUSCO-FUSCO, spazio per la diffusione del metodo Etienne Decroux in Brasile e per lo sviluppo di progetti cinematografici e teatrali. Insegna recitazione a São Paulo e Lisbona.
Ha messo in scena nel 2008 l’opera teatrale O Sonho di A. Strindberg e nel 2009 Tragicomédia de un Homen Misógino di Evaldo Mocarzel. Oltre ad aver recitato in vari lungo e cortometraggi e in serie televisive, la sua carriera cinematografica lo vede anche in veste di direttore della fotografia del lungometraggio Canção de Baal (2008)  e di montatore del corto A Miss e o Dinossauro 2005 - Bastidores da Belair (2005), entrambi di Helena Ignez.

Adriano Aprà

Studioso e critico cinematografico italiano. Ha fondato la rivista «Cinema & Film» e codiretto il cineclub Filmstudio '70. Vivace organizzatore culturale, direttore di festival, convegni e retrospettive a Pesaro, Salsomaggiore, Venezia, Torino e Roma. Ha curato la pubblicazione di numerosi volumi tra cui gli Scritti di cinema di Alessandro Blasetti, Roberto Rossellini. Il mio metodo e New American Cinema. Ha inoltre realizzato il film di finzione Olimpia agli amici (1970), alcuni documentari (Girato a Roma; Rossellini visto da Rossellini), ha scritto la sceneggiatura di La maschera (1988) di F. Infascelli e ha recitato in Othon, Amore e rabbia, Dillinger è morto, Il seme dell'uomo (tutti del 1969).

 

 

imilleocchi newsletter

Tieniti aggiornato sulle nostre ultime novità!

Condividi contenuti

Privacy Policy per i visitatori del sito

Secondo quanto previsto dalla Legge 124/2017, l'Associazione Anno uno rende pubblici online gli importi di natura pubblica ricevuti nel 2018.