Ospiti

Jacques Baratier

Nato a Montpellier nel 1918 è un artista poliedrico, a tutto tondo: è attore, scrittore, sceneggiatore, regista. Tra i suoi film: Désordre (1949), Goha (1958), La Poupée (1962), Piège (1968), La Ville-bidon (1973), Vous intéressez-vous à la chose ? (1974), L’Araignée de satin (1984), Rien Voilà l’ordre (2004).

 

John Gianvito

Nato a Staten Island, New York, John Gianvito è regista, direttore artistico ed insegnante a Boston, Massachussetts. I suoi testi sono stati pubblicati su riviste quali Film Quarterly, CinemaScope, Undercurrent, International Documentary. Ha diretto la pubblicazione di Andrei Tarkovsky: Interviews (University Press of Mississippi, 2006). Per il Premio Anno Uno, la settima edizione de I mille occhi presenta l’integralità della sua produzione cinematografica : Profit motive and the whispering wind (2007), Puncture Wounds [September 11] (2002), The Mad Songs of Fernanda Hussein (2001), What Nobody Saw (1990), The Flower of Pain (1983), The Direct Approach (1978), Address Unknown (1986).

Giuseppe Lippi

Nato nel 1953, Giuseppe Lippi vive a Milano e lavora nell'editoria dal 1976. Dopo aver collaborato con il Festival internazionale del Film di Fantascienza di Trieste, è diventato redattore della rivista mensile "Robot". Nel periodo 1980-1998 è stato consulente degli "Oscar" Mondadori, per i quali ha tradotto la narrativa completa H.P. Lovecraft. Dal 1990 ha assunto la direzione di "Urania", il mensile di fantascienza mondadoriano. E' considerato uno dei massimi esperti di cinema e letteratura fantastica in Italia.

Bulle Ogier

Nata il 9 agosto 1939 a Boulogne-Billancourt Bulle Ogier ha cominciato negli anni ’60 una carriera completa ed esemplare, recitando al cinema, in televisione e al teatro. Bulle Ogier poco a poco ha preferito scegliere un cinema ambizioso, spesso d’avanguardia. Tra i suoi film: Les Idoles di Marc’O (1969), L'Amour fou di Jacques Rivette (1969), La Salamandre di Alain Tanner (1971), Le Charme discret de la bourgeoisie di Luis Buñuel (1972), Maîtresse di Barbet Schroeder (1976), La Troisième génération di Rainer W. Fassbinder (1980), Belle toujours di Manoel de Oliveira (2006), Ne touchez pas la hache di Jacques Rivette (2007).

Elliott Stein

Nato il 5 dicembre 1928 a Brooklyn, NY, Elliott Stein è conosciuto soprattutto come critico cinematografico e storico del cinema. Scrive correntemente sulla rivista “Village Voice e i suoi articoli sono stati pubblicati, tra gli altri, anche su “New York Times”, “Rolling Stones”, “the London Financial Times”, “Film Comment”. Dopo aver studiato alla New York University, ha vissuto più di dieci anni a Parigi, un'esperienza che ha contribuito a forgiare una sensibilità e una conoscenza filmica davvero peculiare per un critico e scrittore americano. Ha anche lavorato, non accreditato, come co-sceneggiatore in varie pellicole in Francia e in Inghilterra.

Piero Vivarelli

Nato a Siena nel 1927, Piero Vivarelli è sceneggiatore, autore di canzoni, regista e critico musicale. Ha sempre lavorato a metà fra il cinema e la musica inventando addirittura un genere quello dei cosiddetti "musicarelli". Per il cinema ha diretto, tra l'altro, Il dio serpente (1970), Nella musica in cui... (1979), La rumbera (1998).

Ornella Volta

Nata a Trieste nel 1927, vive a Parigi dagli anni cinquanta. Ha collaborato con Jacques Baratier alla sceneggiatura di Piège e con Federico Fellini alla realizzazione dei Clown; negli anni ‘60 ha pubblicato le sue ricerche sul vampirismo (I Vampiri tra noi) e da decenni studia la vita e l’opera del compositore Erik Satie pubblicando diversi volumi e organizzando numerose esposizioni.

Malastrada

Malastrada.film è un centro di creazione e diffusione di cinema di ricerca che ha scelto di fare delle produzioni dal basso il metodo adatto per la realizzazione di opere cinematografiche. Alla base di questa scelta c'è la volontà di voler sperimentare un sistema nuovo di creazione che permette di relazionarsi con i coproduttori nell'ottica di uno scambio intellettuale e umano reciproco. Alessandro Gargliardo e Giuseppe Spina sono i due giovani vicini ai trent'anni che con entusiasmo portano avanti quest'esperienza. Ospiti di I Mille Occhi già nella precedente edizione, tornano anche quest'anno per presentare Même Pére Même Mére - Un film di viaggio girato in Burkina Faso. Un affresco soggettivo di uno stato africano, una ricerca dell'essere che passa attraverso la congiunzione del movimento-cinema al movimento-viaggio e viceversa. A margine del festival, i Malastrada "raccontano" il cinema agli alunni della scuola media Giancarlo Roli di Trieste.

Katja Colja

Katja Colja è nata a Trieste. Conclusi gli studi universitari presso l'Università di Trieste, si iscrive al corso di regia presso la SAZU (Slovenska Akademija Znanosti in Umetnosti/Accademia delle scienze e delle arti) a Ljubljana. Nel 2002 viene premiata per la miglior regia al Festival Internazionale Videopolis con il documentario Luci oltre il confine. Oltre a realizzare documentari, ha lavorato come assistente alla regia con Vittorio e Paolo Taviani.Ha scritto inoltre diverse sceneggiature tra le quali La Voliera – supervisione di Angelo Barbagallo – ed Il futuro è dietro di voi, che ha ricevuto una menzione speciale alla Cittadella del Corto di Roma. Attualmente, scrive con Marco Turco ed Alessandro Sermoneta la sceneggiatura La città dei matti, prodotta da Ciao ragazzi. Ha appena finito di realizzare il documentario Altromondo che presenta nell'ambito del Festival.

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