2020

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Il programma di domenica 20 settembre

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Il programma della notte di domenica 20 settembre! I Mille Occhi in convergenza con Fuori Orario

 

 

 

STANLIO E OLLIO E I LORO FRATELLI

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Martedì 22 settembre ore 20 Teatro Miela

STANLIO E OLLIO E I LORO FRATELLI

A cura di: Sergio M. Grmek Germani, Enzo Pio Pignatiello, Simone Santilli, Paolo Venier; origine: Italia, 2020; formato: video, b/n; durata: 55'.

Laurel & Hardy, fratellini inventati dal genio di Leo McCarey, interpretano una coppia di fratelli in due film agli albori degli anni 30, scritti e supervisionati dal grande Leo. I curatori del progetto SOS Stanlio & Ollio, che vuole ricostruire le colonne italiane più belle e rare dei film della massima coppia comica di sempre, hanno ritrovato il primitivo doppiaggio di Carlo Cassola e Paolo Canali, che in questo montaggio, realizzato appositamente per questa edizione del festival e in anteprima assoluta in Fuori orario, è proposto integralmente e seguito dall'altrettanto auratico doppiaggio di Mauro Zambuto e Alberto Sordi. I fratelli diventano infiniti, e il titolo del film non può non evocare anche le due godute parodie del riconoscibile grande film di Luchino Visconti.

ALTRE EPIFANIE

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ALTRE EPIFANIE

«Un film a partire da un testo joyciano sul cinema: immagini - riflessi condizionati - ispirazione residua - e voce. La vicenda del film è derivata (su un piano analogico, ma secondo precisi scatti dialettici) dalle brevi epifanie joyciane costruite appositamente in se - quenza romanzata. Il video procede a stazioni, ciascuna delle quali identifica un personaggio o una relazione tra personaggi: un elegante negozio per Stevie, un Centro Docu mentazione Donna per Maggie, una discoteca per Leo, e ancora una sala giochi - una macchina di notte - una villa in collina». Quello realizzato da Ellis Donda per la Terza Rete dell'Emilia Romagna nel 1985, e mai più proiettato da allora, ci appare oggi tra gli oggetti cinematografici più inquieti e affascinanti del cinema italiano anni 80. Presentato solo al Salso Film Festival 1986 (in una selezione cui collaborò il nostro Marco Melani, che con Ciro Giorgini è l'ideale dedicatario di queste notti) sarebbe ora perduto se non ne restasse la traccia della videoregistrazione d'epoca della cosceneggiatrice Luciana Sacchetti, che con Giovanna Pattonieri è anche magnifica attrice. Dopo il film su Rilke a Duino qui Donda tratta l'esilio di Joyce, l'amore per Nora, e il pianto della sensuale Sacchetti col controcampo notturno viene a toccarci intimamente. (smgg)

 

LE OFFICINE DELLA “FIAT”

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LE OFFICINE DELLA "FIAT"

Regia: Luca Comerio; produzione: Comerio; origine: Italia, 1911; formato: 35mm, muto; durata: 12' (18 f/s).

La prima testimonianza cinematografica relativa alla Fiat. La pellicola mostra gli stabilimenti dell'azienda automobilistica torinese e le fasi principali della produzione di automobili: montaggio motori, cambi, chassis, prova motori e prova veicoli. Molto suggestiva la sequenza finale che ritrae i dipendenti Fiat all'uscita dallo stabilimento per la pausa pranzo. Il film fu girato il 6 luglio 1911, data del quotidiano che gli operai hanno tra le mani. Solitamente filmati simili venivano realizzati per occasioni speciali; è possibile ipotizzare che questo sia stato girato in occasione dell'Esposizione internazionale delle industrie e del lavoro, inaugurata nell'aprile 1911 a Torino. Ormai nessun dubbio che Luca...

LA CASA È NERA

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Domenica 20 Settembre DALLE 01:20

Khaneh siah ast - LA CASA È NERA

Regia, sceneggiatura, montaggio: Forough Farrokhzad; Iran, 1963; formato: 35mm, b/n; durata: 20'.

«La casa è nera, ma i lebbrosi che l'abitano ne escono verso la luce, e verso noi. Purtroppo non conosciamo il farsi, ma è la lingua che assieme al portoghese ci risuona nel cinema con la massima bellezza. E accostando il titolo originale di questo breve capolavoro 24 della grande poetessa iraniana Forugh Farrokhzad a quello del lungometraggio che due anni dopo interpreta per il suo compagno Ebrahim Golestan (Khesht va Ayeneh ovvero Mattone e specchio), altro capolavoro sublime, cogliamo oltre il senso un universo di richiami. In questo corto le voci fuori campo sono di Forugh e Ebrahim appunto, e lei dice con voce stupenda i suoi meravigliosi testi poetici, mentre gli "attori" sono i lebbrosi della "casa nera" (compagni di quelli dell'isola greca in L'ordre di Pollet), che nel finale escono verso di noi come gli operai di Lumière e di Comerio dalla fabbrica. Le poche cose che qui possiamo dirne bastano a evidenziare che ci troviamo di fronte alla 

LOVE AFFAIR

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Domenica 20 Settembre DALLE 01:20

LOVE AFFAIR

Regia: Leo McCarey; USA, 25 da La casa è nera 1939; formato: 35mm, b/n; durata: 88'. 

La prima delle due versioni di un incontro d'amore realizzate da uno dei massimi cineasti: l'esistenza stessa di questo film e del suo "remake" (termine obbrobrioso in questo caso) è l'immagine più vera dell'amore, di corpi (non solo degli amanti, ma anche della nonna nella sua duplice incarnazione) che rinviano il loro incontro. Ed ecco il cinema più necessario, che quando pare finire inizia infinitamente. (smgg) «Charles Boyer (con cui McCarey ha girato Love Affair) lo citava come il suo preferito fra i film realizzati in America, e non difficile capire il perché. Al posto del solito fascino rilassato da fin de siècle, tipico di Boyer, Michel ha dei contorni più duri e spigolosi, un'aggressività amara e dei moti profondi che traspaiono in superficie solo gradualmente. Curiosamente, dopo aver...

PROGETTO “TRIESTE E IL CINEMA

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Lunedì 21 Settembre Cinema Ariston Ore 17.00

Presentazione del volume Trieste e il cinema, realizzato alla fine dello scorso anno da La Cappella Underground in collaborazione con Casa del Cinema di Trieste, con pubblicazione a fascicoli in partnership con il quotidiano "Il Piccolo" e grazie al contributo della Fondazione CRTrieste incontro con Alberto Bollis (vice-direttore del quotidiano "Il Piccolo"), Paolo Lughi (curatore del volume Trieste e il cinema), Sergio Crechici (critico cinematografico), Gianluca Guerra (La Cappella Underground), Sergio M. Grmek Germani (direttore del Festival "I mille occhi").....

 

 

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