Ferroni Giorgio

Nato a Perugia nel 1908, dopo essersi laureato in Giurisprudenza, svolge per breve tempo l'attività di vicepretore a Napoli. La sua passione è però il cinema: dapprima critico cinematografico su «La Ruota», poi assistente regista di Gennaro Righelli. Inizia anche a lavorare per l'Istituto Luce come regista di cortometraggi, attività con la quale vince i Littoriali con il documentario Pesca nel golfo. Nel 1938 continua la carriera come direttore tecnico-artistico, prima della Incom e poi della Ferroni cortometraggi. Dopo avere collaborato come aiuto regista al film storico Scipione l'Africano, diretto da Carmine Gallone, si dedica alla regia di lungometraggi, uno dei quali, L'ebbrezza del cielo (1940), parzialmente a colori e in gran parte documentaristico, suscita l'entusiasmo della critica. Il lavoro di documentarista è la sua principale attività almeno fino al 1959 (da ricordare, fra i suoi migliori risultati, 1940, fuoco nel deserto); tuttavia, non manca di dimostrare le sue efficaci capacità descrittive e narrative anche in altre opere, come Pian delle Stelle e Tombolo, paradiso nero. Al 1956 risale uno dei migliori lungometraggi a carattere documentario girati in Italia, Vertigine bianca. Dal 1961 in poi dirige numerosi film dei più diversi generi (peplum, western, storico, avventuroso, mitologico), dimostrando grande professionalità e ottima tecnica, firmandosi spesso con lo pseudonimo di Calvin Jackson Padget. Muore a Roma nel 1981.

 

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