Premio Announo
Il Premio Anno uno viene assegnato a Louis Skorecki, l'ultimo grande esponente della critica cinematografica francese, diventato anche regista, che nella seconda metà del Novecento ha rivelato tutta la forza, la bellezza e la profondità del cinema. Dopo aver fondato con Serge Daney la rivista di soli due numeri “Visages du cinéma”, egli ha scritto negli anni sessanta per “Présence du cinéma” e “Cahiers du cinéma”, per diventare nei decenni successivi il critico di culto del quotidiano “Libération”. Meglio di tutti ha unito l'amore “macmahoniano” per il grande cinema americano con la scoperta del più intimo cinema d'autore europeo: da Jacques Tourneur, Raoul Walsh, Leo McCarey e Otto Preminger a Stavros Tornes. Come regista ha realizzato film segreti, di personaggi che appaiono e scompaiono, in una metafisica sensibilità dell'infinitezza del cinema. A Trieste si vedrà il suo polittico in 5 parti “Les cinéphiles”, insieme a una carta bianca con un capolavoro fantastico di Tourneur e due film dei registi francesi recenti da lui più amati, Brisseau e Moullet.
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