De Robertis Francesco

Nato a San Marco in Lamis nel 1902, dopo avere frequentato l'Accademia Navale di Livorno intraprende la carriera di ufficiale di marina, ma ciò non gli impedisce di interessarsi anche al mondo dello spettacolo, come autore e regista teatrale. Nominato capo del servizio cinematografico del Ministero della Marina, nel 1939 realizza il documentario Mine in vista, cui fa seguito, nel 1941, il suo primo lungometraggio d'ambiente marinaro, Uomini sul fondo. L'opera appare come un'autentica rivelazione, anticipatrice del neorealismo, sia per il taglio documentaristico del racconto, che descrive con grande verismo uomini, ambienti e situazioni, sia per l'impiego di attori non professionisti. Sempre nel 1941 De Robertis scrive il soggetto per un altro film, La nave bianca, che però dirige solo in parte, affidandone il compimento a Roberto Rossellini. Nel 1942 realizza un altro film-documentario, Alfa-Tau! simile per il soggetto e per lo stile a quello con cui aveva esordito. Nel 1944, come molti altri, aderisce alla Repubblica di Salò, cosa che, al termine della guerra, gli rende assai difficile reinserirsi nel mondo del cinema. Tutte le sue opere, tranne qualche rara eccezione, gli sono ispirate dall'ambiente militare e dagli uomini che ne fanno parte, che egli riesce a far rivivere nei suoi film, esaltandone i valori, ma evitando accuratamente ogni enfasi retorica.
Muore nel 1959.

 

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