Una donna libera

Regista - Director: 
Anno - Year: 
1954

Sceneggiatura - Screenwriters: Fabrizio Sarazani, Oreste Biancoli
Fotografia - Cinematography: Guglielmo Garroni
Operatore - Cameraman: Stelvio Massi
Musica - Music: Ezio Carabella (con brani di - with several pieces by Tchaikovski)
Montaggio - Editing: Jolanda Benvenuti
Scenografia - Set design: Alfredo Montori
Interpreti - Cast: Françoise Christophe, Pierre Cressoy, Gino Cervi, Elisa Cegani, Lianella Carell, Christine Carère, Barbara Florian, Galeazzo Benti, Augusto Mastrantoni, Luigi Tosi, Nada Cortesi, Mario Maldesi, Mario Mazza, Luigi Zuccolo
Produzione - Production: (Fortunato Misiano per) Romana Film (Roma) - S.N.C. Société Nouvelle de Cinématographie (Parigi)
Distribuzione - Distributor: Siden
Formato - Format: 35mm, b/n
Durata - Length: 93'
Origine - Origin: Italia/Francia 1954
Girato negli stabilimenti De Paolis. - Filmed in the studios of De Paolis.

«Una donna libera è, come altri film di Cottafavi (Una donna ha ucciso, Tra­viata 53, In amore si pecca in due e, in una certa misura, Maria Zef), la storia di una donna, una donna che cammina da sola, spesso sotto la pioggia, per la strada, senza meta, in preda ai suoi tormenti interiori, come succede alla fine di questo film. Ne morirà, o finirà ella stessa per uccidere. È un percorso femminile sottolineato dalla musica insolita e insistente di Renzo Rossellini, di Giovanni Fusco o, come in questo caso, di Tcajkovski. E il melodramma a forti tin­te, il melodramma flamboyant, è innanzitutto il percorso complesso di una donna, come quello, spesso erratico, di Jennifer Jones in Ruby Gentry (Ruby, fiore selvaggio) di King Vidor, di Viviane Romance in Venus aveugle (La venere cieca) di Abel Gance, di Kinuyo Tanaka, la O-Haru di Mizoguchi, o di Yvonne Sanson in Tormento di Mata­razzo»
Luc Moullet
La sigaretta del poliziotto, in «Bianco e Nero», n. 559, Carocci, Roma, 2007.

"Una donna libera is, like other films by Cottafavi (Una donna ha ucciso, Traviata 53, In amore si pecca in due, and to some extent Maria Zef), the story of a woman, a woman who walks alone, often in the rain, through the streets, aimlessly, a victim of her inner torments, like at the end of this film. She will die because of it, or end things herself through suicide. It is a woman's journey, given emphasis by the insolent and persistent music of Renzo Rossellini, Giovanni Fusco, or in this case Tchaikovsky. A melodrama with striking colors, a flamboyant melodrama, but above all a complex journey of a woman, like that of Jennifer Jones in King Vidor's Ruby Gentry, Viviane Romance in Abel Gance's Venus aveugle, Kinuyo Tanaka in Mizoguchi's O-Haru, or Yvonne Sanson in Matarazzo's Tormento."
Luc Moullet
La sigaretta del poliziotto in Bianco e Nero, no. 559, Carocci, Rome, 2007.

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