Il lunedì dei mille occhi

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La giornata di lunedì vede protagonisti il cinema di Pietro Germi e Vittorio Cottafavi. 

Dalla mattina si potrà vedere il trittico di Germi in cui ha lavorato la segretaria di edizione triestina Anna Gruber: Il ferroviere Pietro Germi, 1956, 114', ritratto di Andrea, macchinista delle ferrovie, un galantuomo, piegato da un lavoro massacrante e da una serie sfortunata di intoppi esistenziali fino alla riconciliazione finale; a seguire L'uomo di paglia Pietro Germi, 1958, 120', storia di una passione lacerante tra Andrea e Rita, coinquilini dello stesso palazzo, mai incontrati prima, il cui rapporto stravolgerà le loro vite.

Nel primissimo pomeriggio toccherà infine alla giornalista e curatrice della sezione Marina Silvestri tratteggiare la figura di Anna Gruber e introdurre poi il film Un maledetto imbroglio, 1959, 111': in un antico palazzo di Piazza Farnese a Roma è avvenuto un furto nella casa del collezionista d'arte Anzaloni, che interrogato dal commissario Ingravallo si mostra stranamente reticente nel rispondere alle sue domande, si incomincia a sospettare qualcosa di poco chiaro nel furto.

Nel pomeriggio il percorso Castelli di Sabbia ha per ospite Bojana Burnać che presenterà il suo Moj zivot bez zraka (My Life Without Air) 2017, 72', i momenti

più significativi della vita di Goran Čolak, il campione mondiale nel nuoto in apnea sott'acqua: il suo rigoroso allenamento, lo sforzo e felicità nel superare le proprie capacità fisiche.A seguire verrà presentato Glodanje svetla (Milling the Lights) di Jelena Maksimović, 2012, 15' 40", suo esordio sperimentale, con luci, corpi, movimento, una storia d'amore girata con una webcam rotta.
In primissima serata I Mille Occhi presenta Voci nel tempo di Franco Piavoli, 1996, 87' «capolavoro o no, vorremmo che Voci nel tempo diventasse una visita d'obbligo per tutti coloro che ogni tanto avvertono il disagio della vita che fugge senza lasciarci il tempo di guardarla in faccia». Tullio Kezich, «Corriere della Sera», 4 settembre 1996.
La serata invece sarà interamente dedicata al cinema di Cottafavi con Renata Chiappino, Anna Bellina e Rossana Melis, conoscitrice dell'opera di Paola Drigo
Verrà quindi proiettato Maria Zef di Vittorio Cottafavi, 1981, 122' e I cento cavalieri Vittorio Cottafavi, 1964, 115'.Il primo, girato e ambientato in Carnia ha per protagoniste Mariute e Rosute figlie di una povera donna friulana sfiancata dal troppo lavoro e di un uomo emigrato anni prima negli Stati Uniti. Dopo la morte del padre, avvenuta in terra americana, le tre donne restano sole e senza alcun sostentamento; il secondo è calato in tutt'altra atmosfera, nella Spagna dominata dai mori, un villaggio di cristiani cercherà di difendere il territorio dall'invasione. I superstiti delle due parti vivranno in pace.    

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