2014
warning: Parameter 2 to views_rss_views_feed_argument() expected to be a reference, value given in /web/htdocs/www.imilleocchi.com/home/includes/module.inc on line 406.
Dato che i simboli contano, la scelta del nuovo presidente della repubblica Sergio Mattarella di fare come primo gesto una visita alle Fosse Ardeatine non poteva essere più forte. Lo diciamo nel nostro piccolo di "mille occhi", che da tempo stanno dedicando un omaggio a Emanuele Caracciolo, cineasta italiano ucciso nel carnaio delle Ardeatine. Alla precedente edizione ne abbiamo presentato l'unica regia Troppo tardi t'ho conosciuta!(restaurata dal Museo del cinema) alla Sala Trevi e vi abbiamo dedicato un testo in catalogo. Nell'ambito della rassegna Titanus curata a Locarno si è presentato il film sceneggiato da Caracciolo La carne e l'anima, capolavoro riscoperto restaurato dalla Cineteca Nazionale, e il film collettivo Giorni di gloria che contiene le immagini delle Ardeatine.
Ciro Giorgini non è più tra noi. Era venuto al festival una sola volta, portandoci degli invisibili Zurlini ("La promessa"...) che solo lui riusciva a ritrovare negli archivi RAI, e volle reincontrare a Trieste Rosella Pisciotta e Cesare Piccotti: perché per lui le amicizie non s'interrompevano mai. Ci diede il suo bellissimo scritto su Attilio Cappai (fu l'unico tra noi a incontrarlo in vita) che si può leggere integralmente sul sito della Cineteca del Friuli. La sua regia wellesiana era sempre presente al nostro festival: l'anno scorso doveva venire a parlarci del suo progetto sulle sale, ma uno di quei segni che il male stava avanzando gli impedì di mantenere quest'altra promessa. Ultimamente abbiamo sognato insieme al telefono di poter vedere dei nitrati per una volta nella vita.
Come quando perdemmo Piero Tortolina, sentiamo che molti dei mille occhi si sono spenti.
Non è più tra noi Callisto Cosulich, ultimo sopravvissuto (dopo Tino Ranieri e Tullio Kezich) della generazione critica triestina che aveva saputo sempre unire passioni e intransigenze verso il cinema. I mille occhi hanno ogni anno potuto contare sulla sua attenzione ed amicizia: recentemente aveva scritto su Il Piccolo, con l'insostituibile autorità del testimone diretto, delle nostre personali di Zurlini e Andreassi (del quale era stato tra i più vicini collaboratori).
Ci stringiamo alla dolcissima Lucia Rissone, compagna di tutta la sua vita, e ai figli.