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    Il sito di I mille occhi segnala volentieri le manifestazioni e le rassegne meglio convergenti con la nostra. A conclusione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone riprendiamo da Il manifesto l'articolo conclusivo del nostro direttore, completandolo a seguire con la precedente corrispondenza dal festival. Ne risulta un quadro di proposte di programma che lasciano segni importanti e aprono la via a ulteriori scoperte.

     

    http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20131016/manip2pg/12/manip2pz/347230/

    http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20131010/manip2pg/12/manip2pz/346965/

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    Aprono le Giornate del Cinema Muto di Pordenone, su cui riprendiamo l'articolo inaugurale di Sergio M. Germani da Alias (Il manifesto) del 5 ottobre.

    Buone Giornate! 

    di Sergio M. Germani

    Da 32 anni le Giornate del cinema muto di Pordenone pongono tutte le manifestazioni di cinema di fronte alla più radicale ucronia: l'epoca del muto, conclusasi "storicamente" tra fine anni '20 e inizio anni '30, ridiventa viva e presente. Poco importa che questa opzione presenti talvolta delle forzature (come l'inclusione di film che oggi ricalcano il muto, spesso solo nella maniera, o il dogma dell'evento musicale come canale verso lo spettacolo fruito al presente).

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    Il blog di I Mille occhi con tutti gli approfondimenti di questa edizione


    http://milleocchisulfestival.tumblr.com/

     

     

     

     

     

     

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    Si è chiusa ieri sera la XII edizione di I MILLE OCCHI, svoltasi dal 13 al 17 settembre al Teatro Miela di Trieste. In occasione dell'assegnazione del Premio Anno Uno, Franco Maresco ha presentato il suo documentario Io sono Tony Scott, raccontando del suo progetto sul triestino Lelio Luttazzi e dei motivi per cui vi ha rinunciato. Il regista ha rivelato altri aneddoti curiosi con umile autoironia, come l'interesse dell'attore Gian Maria Volonté per le sue prime opere, e ha proposto in esclusiva alcuni spiazzanti frammenti dell'atteso Belluscone. Una storia siciliana.

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    Ultimo appuntamento per la XII edizione di I MILLE OCCHI - Festival internazionale del cinema e delle arti. Dopo aver visto ieri sera il sorprendente cappa e spada Le verdi bandiere di Allah, sceneggiato tra gli altri da Sergio Leone, anche l'ultimo giorno di festival offre molte rivelazioni, dall'incontro serale con Franco Maresco, Premio Anno Uno 2013, a quello pomeridiano con Franco Giraldi, uno dei maggiori registi western italiani, senz'altro il più fedele all'originale lezione americana. Maresco introdurrà il suo documentario Io sono Tony Scott insieme ad alcuni inediti e spezzoni del nuovo Belluscone. Una storia siciliana, mentre Franco Giraldi presenterà rispettivamente il primo e l'ultimo western a cui ha lavorato, Massacro al grande canyon di Sergio Corbucci e Un minuto per pregare, un istante per morire. E ancora: un ricordo del critico e narratore triestino Tino Ranieri, il western "nazista" L'imperatore della California dell'altoatesino Luis Trenker e un omaggio notturno a Eddie Romero, cineasta filippino scomparso quest'anno.

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    I MILLE OCCHI assegna oggi il premio Anno Uno 2013 al siciliano Franco Maresco, uno dei più grandi cineasti italiani di oggi. Autore di Cinico Tv insieme a Daniele Ciprì, con cui ha lavorato in coppia per quasi vent'anni, Maresco ha poi realizzato in solitaria il documentario Io sono Tony Scott - Come l'Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz, sulla vita e l'opera del musicista italo-americano Tony Scott, al secolo Anthony Joseph Sciacca. Stasera alle ore 21 sarà presente al festival lo stesso Maresco, che racconterà del suo progetto cinematografico dedicato al musicista triestino Lelio Luttazzi e introdurrà alcuni spezzoni dell'inedito Belluscone. Una storia siciliana, insieme a un video esclusivo realizzato in memoria del drammaturgo e attore Franco Scaldati.



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    Quarto appuntamento giornaliero per la dodicesima edizione di I MILLE OCCHI, fino a martedì 17 al Teatro Miela di Trieste. Dopo la presentazione di domenica dei cortometraggi più sorprendenti del cinema italiano, il festival continua sin dalla mattina con due film del francese Maurice Cloche, riservando nel pomeriggio un triplice omaggio alle attrici triestine Lia Franca, Laura Solari e Federica Ranchi, che sarà gradita ospite in sala. Prosegue l'incontro con la Triptyque Films, con i due video di Diane Sara, e in serata l'anteprima dell'omaggio a Francesco De Robertis, curato e introdotto da Maurizio Cabona.





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    Il festival prosegue con lo speciale appuntamento serale titolato "L'infinito" con i cortometraggi più sorprendenti del cinema italiano, curata e introdotta da Sergio Toffetti. Imperdibili anche i due peplum girati da Antonio Leonviola negli stabilimenti triestini di Bruno Ceria, tra la Fiera di Montebello e le grotte di Postumia. Sono Taur il re della forza bruta e Le gladiatrici: quest'ultima pellicola verrà curiosamente ripresa dal cineasta e filosofo francese Guy Debord nel primo progetto di montaggio del suo epocale La società dello spettacolo



  • Si terrà oggi il primo incontro con Thomas Jenkoe e Diane Sara, la coppia di videomaker francesi della Triptyque Films, il giovanissimo collettivo cinematografico omaggiato dalla XII edizione di I MILLE OCCHI.  Si potranno vedere dalle 18.30 i due lavori video di Thomas Jenkoe: il cristologico Une Passion, esorcismo via smartphone di una crisi esistenziale, e il lungometraggio Maalich, docupoema radicale e notturno ai margini della Ville Lumière.

  • Oggi a I MILLE OCCHI il dittico di peplum girati da Antonio Leonviola negli stabilimenti triestini di Bruno Ceria, tra la Fiera di Montebello e le grotte di Postumia. Sono Taur il re della forza bruta e Le gladiatrici: quest'ultima pellicola verrà curiosamente ripresa dal cineasta e filosofo francese Guy Debord nel primo progetto di montaggio del suo epocale La società dello spettacolo.

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    Secondo giorno di proiezioni per la dodicesima edizione di I MILLE OCCHI: dopo la serata inaugurale di ieri che ha visto l'ospite d'eccezione Enrique Irazoqui, attore protagonista di Il vangelo secondo Matteo, il festival continua sin dalla mattina con film a tema religioso che rinviano agli omaggi del giorno a Valerio Zurlini, di cui si vedrà Cronaca familiare, e al veneziano Gianni Da Campo, che nel pomeriggio presenterà il suo La ragazza di passaggio. Tra le altre figure ricordate oggi da I MILLE OCCHI, anche Stanlio e Ollio, Roberto Rossellini e lo scrittore Ignazio Silone. In serata, il raro Seduto alla sua destra di Zurlini verrà presentato da Emiliano Morreale, neoconservatore della Cineteca Nazionale. A seguire, Il sapore del grano, l'ultimo lungometraggio di Da Campo.

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    Si è inaugurata ieri sera la XII edizione di I MILLE OCCHI - Festival internazionale del cinema e delle arti, con il brindisi d'inizio alle ore 20 e la proiezione di Il vangelo secondo Matteo alle ore 21. Il capolavoro evangelico di Pier Paolo Pasolini è stato introdotto alla presenza dell'attore protagonista Enrique Irazoqui, che ha raccontato diverse aneddoti sul suo incontro rivelatorio con Pasolini e sulle riprese del film a Matera. Sono intervenuti nella serata anche il critico gesuita Padre Virgilio Fantuzzi, amico del cineasta friuliano, e Angela Felice, direttrice di Centro Studi Pasolini di Casarsa della Delizia

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    Inizia tra poche ore la dodicesima edizione di I MILLE OCCHI: l'appuntamento per il brindisi inaugurale sarà stasera alle ore 20 al Teatro Miela, che ospiterà il festival dal 13 al 17 settembre. Seguirà alle ore 21 Il vangelo secondo Matteo, proiettato alla presenza dell'attore Enrique Irazoqui e di Padre Virgilio Fantuzzi, amico di Pasolini e tra i massimi studiosi dei rapporti tra cinema e religione. Ma altre proiezioni cominciano già dal  pomeriggio con la retrospettiva sulla Collezione Cappai, alle ore 16 con Voglio vivere così! di Mario Mattòli, e più tardi con la personale dell'anno su Gianni Da Campo, del quale si propongono alle ore 17.45 Pagine chiuse e il corto I parenti.


  • Enrique Irazoqui, l'indimenticato protagonista de Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini, sarà una delle presenze d'eccezione del prossimo "I 1000(o)cchi - Festival internazionale del cinema e delle arti". Venerdì 13, alle ore 21, l'attore catalano introdurrà infatti il film alla presenza di Padre Virgilio Fantuzzi, amico di Pasolini, critico cinematografico e tra i massimi studiosi dei rapporti tra cinema e religione. L'evento è realizzato con la collaborazione del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, di cui Irazoqui era stato ospite nei mesi scorsi, manifestando al direttore dei 1000(o)cchi il desiderio di conoscere anche la città del suo amato Italo Svevo. 


     

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    La XII edizione del "1000(o)cchi - Festival internazionale del cinema e delle arti" si tiene quest'anno al Teatro Miela di Trieste, dal 13 al 17 settembre. Nella serata inaugurale, venerdì 13 alle ore 21, il capolavoro evangelico di Pasolini viene proiettato alla presenza dell'attore Enrique Irazoqui e di Padre Virgilio Fantuzzi. Nel pomeriggio dello stesso giorno si apre invece la retrospettiva sulla Collezione Cappai, con Voglio vivere così! di Mario Mattòli, e la personale dell'anno su Gianni Da Campo, del quale si propongono alle ore 17.45 Pagine chiuse e il corto I parenti.

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